La ricotta è un formaggio fresco prodotto dal siero di latte, in genere di pecora o di vacca, con una consistenza granulosa e soffice. Si tratta di un alimento deperibile, per questo è importante sapere come si può conservare la ricotta in modo corretto.
Un’adeguata conservazione mantiene intatte le proprietà nutritive e organolettiche del prodotto, inoltre consente di consumare questo alimento in completa sicurezza. Ecco quanto dura la ricotta in frigo, compresa quella salta e la ricotta sottovuoto.
Quanto dura la ricotta?
Vediamo innanzitutto quanto dura in frigo la ricotta fresca, ad esempio quella venduta sfusa e porzionata al momento. In questo caso si può conservare per 2-3 giorni, ma in alcune circostanze, se bene confezionata, potrebbe durare più a lungo arrivando anche fino a 4-5 giorni.
A ogni modo, bisogna sempre rispettare la data di scadenza riportata sull’etichetta del prodotto alimentare. I tempi di conservazione potrebbero essere più lunghi, ad esempio in caso di ricotta confezionata sottovuoto in atmosfera protettiva. Quanto dura la ricotta sottovuoto? Finché rimane sigillata dura fino a 2-3 settimane, mentre dopo l’apertura della confezione arriva al massimo a 4-5 giorni.
La ricotta salata sottovuoto o affumicata può durare più a lungo, infatti il processo di stagionatura riduce il contenuto d’acqua del prodotto e allunga i tempi di conservazione. Nel caso della ricotta salata, ad esempio, la durata del prodotto è inferiore ai 12 mesi, in genere fino a 3-4 mesi ma dipende dal singolo alimento e dalle modalità di conservazione.
Come si può conservare la ricotta?
Per capire come far durare la ricotta bisogna sapere come conservarla in modo ottimale. Di norma, la ricotta si mantiene in frigorifero, a una temperatura di circa 4°C. La confezione deve essere integra, mentre dopo l’apertura è necessario chiudere bene la confezione o usare un contenitore con chiusura ermetica.
Per evitare sprechi alimentari è anche possibile congelare la ricotta, basta porzionarla, metterla in appositi contenitori adatti al congelamento e applicare un’etichetta con la data di congelazione. Questo processo permette di conservare la ricotta fino a 1-3 mesi, dopodiché inizia a perdere le sue proprietà organolettiche e nutritive.
Vediamo quindi come conservare la ricotta salata, un prodotto che va mantenuto sempre in frigo, nella sua confezione o avvolto nella carta forno, sistemandolo nei ripiani più bassi. Bisogna anche prestare attenzione quando si lascia a temperatura ambiente, ad esempio durante il consumo, riducendone il più possibile la permanenza a temperature elevate.
Come conservare la ricotta sottovuoto
Il sottovuoto è un procedimento che elimina l’ossigeno dall’interno della confezione, allungando i tempi di conservazione dei prodotti alimentari. Come abbiamo visto, anche la ricotta sottovuoto dura più a lungo rispetto a quella fresca o confezionata in modo convenzionale, arrivando anche a 2-3 settimane, ma va mantenuta in frigo a una temperatura di 4-5°C.
Ovviamente, l’involucro deve rimanere sempre intatto, affinché garantisca un effetto barriera ottimale ed eviti l’esposizione del prodotto all’aria esterna. In caso di apertura, qualora la ricotta non venga consumata completamente, va riposta nuovamente in una confezione idonea e consumata entro 2-3 giorni.
Come sapere se la ricotta è andata a male
Quando inizia il processo di deterioramento della ricotta esistono alcuni sintomi che non bisogna sottovalutare, per evitare contaminazioni e rischi per la salute. I segnali più comuni che la ricotta non è più adatta al consumo sono:
- muffe superficiali;
- macchie di colore marrone o nero;
- cambiamento di colore rispetto al momento dell’acquisto;
- odore sgradevole e diverso dal consueto;
- sapore acido.
In questi casi significa che la ricotta è andata a male e non va consumata, altrimenti potrebbe causare dolori allo stomaco, diarrea e vomito.
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