Tra gli aspetti più importanti da valutare nel campo del packaging alimentare c’è la shelf life degli alimenti. L’obiettivo degli imballaggi alimentari, infatti, è garantire un effetto barriera ottimale e allungare il più possibile la scadenza dei prodotti, preservandone la qualità e le proprietà organolettiche.
Attraverso le giuste soluzioni di confezionamento è possibile prolungare la shelf life dei prodotti alimentari, ma esistono numerosi fattori che bisogna considerare. Ecco alcuni consigli utili per ottimizzare la conservazione degli alimenti confezionati, per migliorare la shelf life tramite la scelta del packaging più adatto.
Cos’è la shelf life degli alimenti
Con shelf life degli alimenti ci si riferisce alla durata di vita dei prodotti alimentari, ossia il tempo che intercorre tra la produzione e il momento in cui il deperimento naturale ne compromette la qualità. Questo lasso di tempo può essere brevissimo come avviene nei prodotti freschi e freschissimi ad alta deperibilità, oppure più ampio negli alimenti a lunga conservazione.
La shelf life indica la vita commerciale dei prodotti alimentari, quindi all’interno di questo periodo l’alimento deve essere sicuro per il consumo da parte dei consumatori. A influire sulla shelf life sono principalmente tre fattori:
- le caratteristiche chimiche, fisiche e microbiologiche dei prodotti;
- il metodo di confezionamento utilizzato;
- le modalità di conservazione dei prodotti fino al consumo.
Come allungare la shelf life degli alimenti grazie al giusto confezionamento
Il modo migliore per le aziende di aumentare la shelf life degli alimenti è intervenendo sul confezionamento dei prodotti, ossia il metodo di imballaggio e il tipo di packaging. Per migliorare la durata di vita degli alimenti, riducendo gli sprechi alimentari ed economici, la soluzione migliore è rappresentata dal confezionamento in atmosfera protettiva o modificata.
Questa particolare tecnica prevede la sostituzione dell’aria all’interno della confezione con una miscela di gas specifica, utilizzando composti autorizzati dall’UE come l’azoto, l’argan, l’ossigeno o l’anidride carbonica. Il confezionamento in atmosfera protettiva o modificata garantisce numerosi vantaggi, tra cui la possibilità di aumentare la durata di conservazione dei prodotti da due a 5 volte rispetto ai metodi convenzionali.
I gas utilizzati al posto dell’aria presente nell’ambiente, infatti, permettono di rallentare il deterioramento chimico-fisico e microbiologico degli alimenti. Inoltre, queste miscele aiutano a preservare la freschezza, la fragranza, gli aromi e tutte le proprietà organolettiche dei prodotti. Questa tecnica deve essere eseguita in modo ottimale per assicurare una shelf life più lunga e un vantaggio significativo, tra cui la scelta dei materiali giusti per le confezioni.
Consigli per un packaging che migliora la shelf life degli alimenti
Per prolungare la shelf life con il confezionamento in atmosfera protettiva o modificata è fondamentale ottimizzare ogni procedimento, dall’utilizzo della miscela più adatta ai singoli alimenti al rispetto di standard igienici ottimali. Inoltre, è indispensabile scegliere le macchine confezionatrici più adeguate e gli imballaggi più opportuni per aumentare la durata di vita dei prodotti.
Tra gli imballaggi più adatti ci sono innanzitutto i film rigidi adatti al sistema ATP, in genere realizzati in materiali compositi. Altrettanto vale per la carta accoppiata, ideale per il confezionamento di piatti pronti, salumi, formaggi e prodotti di gastronomia. una soluzione efficace sono anche le confezioni a cuscino, un imballaggio professionale versatile e robusto, oppure il flow pack.
Volmar Packaging propone un’ampia gamma di soluzioni di qualità per ottimizzare la shelf life dei prodotti alimentari, tra cui film rigidi, carta accoppiata e flow pack. Mettiamo a disposizione imballaggi affidabili, sicuri ed efficienti per il confezionamento in atmosfera protettiva o modificata, comprese soluzioni personalizzate in base alle esigenze di ogni industria alimentare.