Come conservare l'olio EVO - Volmar Packaging

L’olio extra vergine di oliva è uno dei prodotti simbolo dell’eccellenza agroalimentare del Made in Italy, è un ingrediente di alta qualità presente nelle case di ogni italiano. Oltre a distinguersi per le sue ottime proprietà nutritive e per il suo valore gastronomico, l’olio extra vergine di oliva è un prodotto deperibile e fragile.

Per questo motivo è importante sapere come garantire una perfetta conservazione dell’olio extra vergine di oliva, per contrastarne il deterioramento e preservarne le proprietà organolettiche. Di seguito scoprirete i migliori modi di conservazione dell’olio extra vergine d’oliva ed i packaging alimentari più adatti.

Quanto tempo si conserva l’olio extra vergine di oliva

Il tempo di conservazione dell’olio extra vergine di oliva può essere più o meno lungo a seconda delle modalità di conservazione, in base alle quali il declino dell’alimento può essere più rapido o più lento. In genere, l’olio extra vergine di oliva andrebbe consumato entro 18 mesi dalla data di imbottigliamento, senza particolari differenze tra l’olio filtrato e quello non filtrato.

Tuttavia, già dopo i primi 12 mesi il deterioramento comincia a essere avvertibile. Il momento migliore per assaporare il gusto unico dell’olio extra vergine di oliva è compreso infatti fra i 3 e gli 8 mesi dall’estrazione. L’olio, quindi, non è eterno, anche se vanta una lunga conservazione grazie alla presenza dei polifenoli, antiossidanti che aumentano la resistenza dell’alimento al deterioramento.

Come conservare l’olio

Per una corretta conservazione dell’olio da cucina bisogna adottare alcuni accorgimenti, evitando di accelerarne il deterioramento e preservandone il più a lungo possibile la qualità e le peculiarità organolettiche. Innanzitutto, bisogna considerare che l’olio extra vergine di oliva va protetto dall’esposizione a temperature troppo alte o basse, condizioni che possono favorirne l’irrancidimento o la perdita delle caratteristiche nutrizionali.

Questo prodotto deve anche essere riparato dalla luce solare o artificiale, diretta o indiretta, poiché un’esposizione prolungata alla luce può compromettere il gusto e gli aromi dell’olio extra vergine di oliva. Allo stesso modo non deve entrare in contatto con l’aria, poiché l’ossigeno ossida gli acidi grassi contenuti nell’olio e ne altera anche la composizione chimica.

Detto questo, vediamo quali sono i modi migliori per la conservazione dell’olio extra vergine di oliva. Prima di tutto bisogna usare dei contenitori scuri per proteggere il prodotto dalla luce del sole o da quella artificiale, conservando l’olio in un luogo buio e fresco, ad esempio una cantina o una dispensa con sportelli spessi.

Dopo l’apertura è consigliabile travasare l’olio in contenitori più piccoli in base al consumo, per ridurre la quantità di aria presente all’interno della bottiglia o della tanica. Altrimenti è possibile utilizzare dei tappi sottovuoto, dotati di appositi meccanismi a pompa che consentono di eliminare tutta l’aria dal contenitore.

L’olio extra vergine di oliva andrebbe inoltre conservato a una temperatura compresa fra i 14 e i 18°C. Al di sotto dei 12°C infatti tende a solidificarsi; quindi, non bisogna mettere l’olio in frigo, mentre con temperature inferiori a 0°C può anche perdere le sue proprietà nutritive e organolettiche. Allo stesso modo, se la temperatura supera i 18°C si accelera il deterioramento dell’olio.

Il packaging dei prodotti liquidi

I prodotti liquidi come l’olio extra vergine di oliva hanno bisogno di un packaging alimentare adeguato. L’imballaggio deve innanzitutto proteggere il contenuto dalla luce e dal contatto con l’ossigeno, aiutando a mantenere l’olio in un range di temperatura ideale riducendone l’esposizione agli sbalzi termici.

In genere il packaging primario è composto da una bottiglia in vetro scura e spessa, in grado di preservare le proprietà nutritive e organolettiche dell’olio extra vergine di oliva proteggendolo dalla luce e dalle fonti di calore. Viene poi apposta un’etichetta alimentare con tutte le informazioni utili per il consumatore.

Un’alternativa al vetro come packaging primario è data dall’imballaggio flessibile realizzato con un involucro realizzato in plastica chiamato Bag in box en inserito all’interno di un cartone che potrà essere personalizzato in base alle esigenze.

Oltre alle bottiglie in vetro scuro è possibile utilizzare i contenitori in acciaio inossidabile che offrono una protezione ottimale dalla luce e sono altamente resistenti. In alternativa si può impiegare contenitori in latta, un materiale più leggero rispetto all’acciaio ma meno resistente, impenetrabile alla luce e igienico.

Conservazione olio: le migliori soluzioni di packaging

Per una perfetta conservazione è importante scegliere il packaging dell’olio extra vergine di oliva giusto. Ad esempio, esistono dei packaging innovativi come quelli prodotti da Volmar Packaging.

Tra le nostre soluzioni ci sono imballaggi alimentari di nuova generazione ideali per la conservazione dell’olio extra vergine di oliva. Si tratta ad esempio del Super Pouch, una confezione stand-up moderna e versatile caratterizzata da un design personalizzabile, o neutro, una struttura multistrato resistente e un sistema di rubinetto T-Tap comodo per il consumatore.

Proponiamo anche gli innovativi packaging bag in box, un sistema pratico e sicuro per confezionare, trasportare e utilizzare l’olio in modo comodo ed efficiente. Le confezioni per l’olio bag in box non alterano il sapore del prodotto, permettono di ottimizzare le operazioni di trasporto e stoccaggio e garantiscono un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Previous PostNext Post