Tipologie di confezioni di pasta – Volmar

Il confezionamento della pasta può essere realizzato attraverso diverse modalità e tipologie di packaging, tra cui scegliere a seconda di diversi aspetti, ad esempio l’imballaggio della pasta fresca o secca. Vediamo cosa bisogna sapere sul packaging della pasta e le migliori soluzioni disponibili.

Confezionamento della pasta: cosa c’è da sapere

Le confezioni di pasta devono assolvere a molteplici funzioni. Innanzitutto devono garantire una perfetta conservazione del prodotto, allungandone il più possibile la shelf life. Devono anche proteggere la pasta dal deperimento e da una serie di fattori di rischio, come l’umidità, il calore e la proliferazione dei batteri, assicurando un effetto barriera ottimale.

Allo stesso tempo, il packaging per la pasta secca e fresca deve valorizzare il prodotto, trasformandosi in uno strumento di marketing per stimolare l’acquisto e creare un rapporto duraturo con il brand. La confezione deve anche favorire una corretta comunicazione con i consumatori, dall’inserimento dell’etichetta ai claim per le indicazioni facoltative aggiuntive per rafforzare l’attività di branding.

Come confezionare la pasta secca

La pasta secca è una tipologia di prodotto che ha subito un processo di essicazione, una tecnica che semplifica il packaging e aumenta la durata del prodotto. Per il confezionamento è possibile utilizzare i sacchetti per la pasta secca, compatibili con le macchine confezionatrici automatiche o semiautomatiche, ad esempio usando le bobine di film flessibili con la confezionatrici verticali in PET/PP, in materiali termoretraibili o potenzialmente riciclabili.

In alternativa è possibile optare per un packaging rigido in cartone, una soluzione che conferisce alla confezione un valore ecologico, rustico e naturale sempre molto apprezzato dai consumatori. Esistono anche dei packaging per la pasta secca ibrida, con l’integrazione di materiali flessibili e rigidi, come le pellicole trasparenti in polipropilene applicate sulle scatole di cartone, anche con la possibilità di separare la plastica dalla carta per favorire il riciclo dei materiali.

Come confezionare la pasta fresca

Il packaging della pasta fresca è senza dubbio più complesso, a causa delle caratteristiche del prodotto da confezionare. D’altronde, la pasta fresca ha una durata di conservazione inferiore rispetto alla pasta secca, è più delicata e contiene molta umidità. Per questi motivi, spesso la soluzione di packaging più utilizzata è il confezionamento in atmosfera modificata (ATM) o protettiva (ATP).

Per il confezionamento della pasta fresca è possibile ricorrere alle buste sottovuoto, con l’immissione di miscele di gas specifiche per aumentare la shelf life del prodotto e preservarne la freschezza il più a lungo possibile. Le buste sottovuoto sono compatibili anche con il confezionamento tramite macchine orizzontali Flow Pack, ad esempio ricorrendo a un packaging composto da un vassoio in cartone termoformabile ad alta barriera.

Le scatole per la pasta fresca in cartone possono essere usate per l’asporto, ad esempio in caso di piccole produzioni che vengono smaltite in giornata, oppure come packaging secondario. Altrimenti ci sono le vaschette in polipropilene (PP) con chiusura in film plastico, disponibili anche in versione pelabile, una confezione tipica per la pasta fresca usata con le macchine termosigillatrici.

Volmar propone un’ampia scelta di soluzioni per il packaging della pasta, con prodotti specifici per il confezionamento della pasta secca e fresca, compresi imballaggi personalizzabili ed ecosostenibili.

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