Etichettatura ambientale del packaging – Volmar

Gli imballaggi non sono solo uno strumento fondamentale per la protezione, la conservazione e la valorizzazione dei prodotti ma alla fine della filiera si trasformano in un rifiuto il cui impatto ambientale deve essere ridotto al minimo.

Per migliorare la raccolta differenziata degli imballaggi, aumentando al contempo la consapevolezza dei consumatori in merito al corretto smaltimento di questi prodotti, è stata messa a punto l’etichettatura ambientale del packaging.

Dopo diversi rinvii questo sistema entrerà in vigore nel 2023, per consentire alle imprese di fornire ai consumatori tutte le informazioni relative alle caratteristiche ambientali dei propri imballaggi in modo chiaro, trasparente e semplice. Ecco cosa dice la normativa a riguardo.

Cos’è l’etichettatura ambientale del packaging

L’etichettatura ambientale del packaging rappresenta un’evoluzione rispetto al sistema utilizzato attualmente. Si tratta di una nuova etichetta più digitalizzata, facile da leggere e completa di informazioni, affinché i consumatori siano informati in modo migliore sulla destinazione finale dei materiali delle confezioni e sia possibile agevolare la raccolta, il riuso, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi.

La nuova etichettatura ambientale del packaging deve contenere le seguenti informazioni:

  • tipologia di imballaggio, indicata tramite una descrizione estesa o una rappresentazione grafica (ad esempio, vaschetta, flacone, lattina, bottiglia);
  • identificazione del materiale, tramite l’indicazione del codice di riciclaggio secondo la codifica alfanumerica prevista dalla Decisione 97/129/CE (eventualmente può essere integrata con l’icona prevista dalla norma UNI EN ISO 1043-1:2002 per gli imballaggi in plastica, oppure secondo la norma CEN/CR 14311:2022 per gli imballaggi in alluminio, acciaio e plastica, ad esempio PET 1 o ALU 41);
  • famiglia di materiale (ad esempio Acciaio, Carta, Alluminio, Plastica, Vetro);
  • indicazioni sulla raccolta differenziata o indifferenziata.

L’applicazione dell’etichettatura ambientale del packaging può avvenire sul corpo principale dell’imballaggio (ad esempio sulla scatola o il vassoio), sul componente che già dispone dell’etichetta per rendere le informazioni più complete e leggibili oppure sui singoli componenti che possono essere separati manualmente (ad esempio pellicole e tappi).

È possibile riportare tutte le informazioni direttamente sull’imballaggio, assicurandosi che siano leggibili e facilmente comprensibili dai consumatori. In alternativa, è possibile indicare solo le informazioni minime obbligatorie per legge e rimandare a un contenuto disponibile digitalmente, ad esempio tramite la scansione di un QR Code o la navigazione in un sito web dedicato all’etichettatura ambientale.

Quanto entra in vigore l’etichettatura ambientale?

Dopo l’ultima proroga del 2022 per l’etichettatura ambientale, l’obbligo di dotare gli imballaggi di questo sistema di identificazione e informazione scatterà a partire dal 1° gennaio 2023, un adempimento che interessa:

  • produttori;
  • fornitori di materiali per imballaggi;
  • trasformatori;
  • importatori di materiali per imballaggi e di imballaggi vuoti.

Etichettatura ambientale: la normativa

La normativa di riferimento che disciplina l’etichettatura ambientale degli imballaggi è il D.Lgs. 116/2020, il quale recepisce la Direttiva UE 2018/851 in materia di rifiuti e la Direttiva UE 2018/852 sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio. Questo decreto legislativo ha introdotto l’obbligo di etichettatura ambientale per qualsiasi imballaggio immesso in Italia, a prescindere dal luogo di produzione.

Le linee guida sull’etichettatura ambientale, in linea con quanto previsto dal D.Lgs. 152/2006, sono invece contenute nel DM 360/2022. Questo documento rivolto a informare correttamente i responsabili degli imballaggi è stato redatto d’accordo con le linee guida di CONAI, il Consorzio Nazionale degli Imballaggi.

Per supportare le imprese interessate è stato anche realizzato un sito web dedicato all’etichettatura ambientale degli imballaggi, etichetta-conai.com, una piattaforma web accessibile a chiunque dove trovare tutte le informazioni, le linee guida e i riferimenti normativi in modo esaustivo e dettagliato.

Sul portale etichetta-conai.com è anche disponibile il tool e-tichetta, un sistema che identifica i contenuti dell’etichettatura ambientale e aiuta le aziende a creare un’etichetta conforme alle norme di legge e in grado di comunicare tutte le informazioni utili ai consumatori. Le normative sono disponibili anche sul sito web mite.gov.it del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Etichettatura ambientale: sanzioni previste

Le aziende che non saranno in regola con l’etichettatura ambientale 2023 rischiano pesanti sanzioni, come previsto dal D.Lgs. 152/2006, con una multa da 5.200 a 40.000 euro a carico dei soggetti che immettono sul mercato imballaggi non conformi. La sanzione pecuniaria può essere applicata ai produttori degli imballaggi, ai distributori e ai commercianti.

È importante ricordare che l’etichettatura ambientale del packaging privilegia l’uso di strumenti digitali, ad esempio QR Code, App o siti web. Questo approccio è previsto dal PNRR italiano, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in linea con il processo di semplificazione, digitalizzazione e innovazione tecnologica.

Secondo le linee guida del CONAI, è preferibile creare dei contenuti digitali specifici per ogni tipologia di imballaggio affinché il consumatore possa trovare tutte le informazioni di cui ha bisogno in modo semplice e veloce. Al contrario, è opportuno evitare lunghe liste di materiali da imballaggio all’interno della stessa risorsa digitale, in quanto potrebbero creare difficoltà e incomprensioni da parte del consumatore finale.

Volmar è in grado di fornire packaging per alimenti conformi ai nuovi obblighi di etichettatura ambientale degli imballaggi, mettendo a disposizione delle aziende dell’industria alimentare un’ampia gamma di soluzioni di packaging di alta qualità e personalizzabili. Proponiamo anche imballaggi ecosostenibili per alimenti, realizzati con materiali che agevolano la raccolta differenziata e il riciclo per la riduzione dell’impronta ecologica del packaging alimentare.

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