Come leggere le etichette alimentari - Volmar

Sulle etichette alimentari devono esserci alcune informazioni obbligatorie, mentre altre sono complementari o facoltative. Tuttavia, per una maggiore consapevolezza è importante sapere come leggere le etichette alimentari, per accertarsi che siano chiare e facilmente comprensibili dai consumatori.

In questo approfondimento proponiamo una guida completa alla lettura delle etichette alimentari, dai requisiti indispensabili agli elementi che bisogna considerare e valutare con attenzione. Ecco come leggere le etichette dei prodotti alimentari in modo corretto, per garantire che siano presenti informazioni esaurienti e utili per i consumatori.

Caratteristiche delle etichette alimentari: requisiti e specifiche

Oggi, spesso, i consumatori sanno leggere le etichette alimentari: sono sempre più attenti alle informazioni fornite dalle aziende per compiere scelte di consumo informate e consapevoli. D’altronde, l’etichetta degli alimenti è uno strumento che serve proprio a informare i consumatori, affinché conoscano e comprendano le caratteristiche dei prodotti.

Innanzitutto, l’etichetta di un alimento deve rispettare alcuni requisiti specifici:

  • riportare informazioni chiare che siano subito comprensibili dai consumatori;
  • tenere presente di aspetti come la grafica e le dimensioni dei caratteri che devono garantire la massima leggibilità e facilità di lettura;
  • l’etichetta deve essere indelebile, in grado di mantenersi intatta dopo l’acquisto per consentirne in qualsiasi momento una lettura ottimale.

Esistono inoltre delle informazioni obbligatorie che devono essere sempre presenti, come la marca, la denominazione e la quantità netta del prodotto priva di tara, oltre all’indicazione degli allergeni (se presenti). Dopodiché, le aziende dovrebbero sempre sapere, in merito alle proprie etichette alimentari, come leggerle in maniera corretta, controllando che rispettino le normative di legge e siano anche ben leggibili.

Un’etichetta alimentare semplice da leggere e dettagliata, infatti, aumenta la fiducia dei consumatori e riduce il tempo necessario affinché decida se acquistare o meno il prodotto. Al contrario, un’etichetta incompleta o difficile da leggere disincentiva l’acquisto, in quanto richiede troppo tempo e sforzo per comprendere tutte le informazioni e stabilire se conviene comprare quel prodotto.

Come leggere le etichette alimentari: elementi da considerare

Per assicurarsi che le etichette alimentari dei propri prodotti alimentari siano non solo a norma, ma anche facili e intuitive da leggere, è importante verificare che siano presenti tutti gli elementi considerati nella scelta dei prodotti. Ecco cosa guardare nelle etichette alimentari per garantire una scheda informativa dettagliata e completa.

Nome e descrizione dell’alimento

L’elemento principale è senza dubbio il nome del prodotto, il quale deve essere accompagnato da una denominazione che definisce il tipo di alimento, ad esempio attraverso l’uso di termini come “surgelato”, “in polvere” o “affumicato”. In assenza di una denominazione usuale è necessario inserire una descrizione del prodotto (ad esempio, “crema spalmabile alla nocciola”).

Lista completa degli ingredienti

Ogni prodotto alimentare deve indicare tutti gli ingredienti con i quali è realizzato, compresi quelli composti (ad esempio, nei biscotti alla crema bisogna indicare la composizione della crema). Sono esclusi da tale obbligo alcuni prodotti, come quelli realizzati con un solo ingrediente, le acque gassate e i prodotti ortofrutticoli freschi.

Gli ingredienti sono riportati in ordine decrescente di peso, evidenziando gli eventuali allergeni; inoltre devono essere indicati anche gli additivi alimentari.

Origine e provenienza delle materie prime

Si tratta di informazioni che sono obbligatorie per alcuni prodotti, come la carne fresca, la frutta e la verdura, l’olio extravergine di oliva e il pesce. Inserire la provenienza dei prodotti in modo trasparente, anche dove non obbligatorio, assicura un maggiore apprezzamento da parte dei consumatori, più inclini ad acquistare prodotti dei quali conoscono l’origine delle materie prime rispetto ad altri.

Come leggere le etichette nutrizionali

Nei prodotti alimentari è importante la presenza della tabella nutrizionale e l’indicazione delle calorie, che possono essere espresse in “calorie per porzione” o in “calorie per 100 grammi”. Nella tabella devono esserci il valore energetico, ossia la percentuale di assunzione di un determinato nutriente in base al fabbisogno giornaliero espressa in kilojoules (kj) o kilocalorie (kcal) per 100 g o 100 ml, e la quantità di lipidi, grassi saturi, sale, zuccheri, carboidrati e proteine. Possono essere integrate anche le indicazioni su amidi, fibre, acidi grassi polinsaturi e monoinsaturi.

Conservazione del prodotto alimentare

Un’altra informazione importante dell’etichetta alimentare riguarda la conservazione del prodotto, ovvero le condizioni ottimali in cui mantenere l’alimento dopo l’acquisto per preservarne le proprietà organolettiche, compresa l’indicazione delle modalità di conservazione dopo l’apertura della confezione.

Oltre alla data di scadenza potrebbe essere presente anche il TMC, ossia il Termine Minimo di Conservazione, ovvero una data consigliata di consumo, ma dopo la quale il prodotto continua ad essere sicuro per il consumo nonostante inizi a perdere le sue caratteristiche nutrizionali e organolettiche.

Indicazioni sull’uso del prodotto alimentare

Spesso vengono trascurate le indicazioni sul corretto utilizzo del prodotto alimentare. Si tratta invece di informazioni essenziali per consentire ai consumatori di maneggiare il prodotto in maniera sicura. In questo modo si aiutano le persone a usare in modo ottimale gli alimenti, per ridurre il rischio di intossicazioni alimentari e malattie legate all’ingestione di alimenti conservati in modo sbagliato.

Marchi di garanzia e qualità

Sono informazioni molto importanti per valorizzare i prodotti che possiedono particolari garanzie e un’elevata qualità, come i marchi DOP (Denominazione di Origine Protetta) o IGP (Indicazione Geografica Protetta). I marchi sono complementari alla certificazione, degli strumenti utili per i consumatori per riconoscere la qualità di un prodotto e la garanzia su determinati requisiti.

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